Kintsugi

da 50,00 €

Il Kintsugi, letteralmente "riparare con l’oro", è una pratica giapponese che consiste nell’utilizzo di un metallo prezioso per saldare assieme i frammenti di un oggetto rotto.  La tecnica permette di ottenere degli oggetti preziosi sia dal punto di vista economico (per via della presenza di metalli preziosi) sia da quello artistico: ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico ed ovviamente irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall'idea che dall'imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore. Durante il workshop sono illustrati i passaggi fondamentali per mettere in atto questa antica tecnica in chiave contemporanea e di pratica più accessibile.

"Cosi l'imperfezione diviene un valore da ricercare, come era avvenuto in Oriente con l’influsso del Wabi-sabi, la bellezza delle cose mutevoli, imperfette e temporanee". "Imperfetto" è assunto come sinonimo di reale, naturale, inevitabile, umano.
Attribuire valore all’imperfezione significa progettare prodotti capaci di invecchiare, di modificarsi, di essere riparati; significa stimolare il legame emotivo tra utente e prodotto, allungarne il ciclo di vita e, soprattutto, accettare la presenza di una variabile non controllabile che spesso "cambia il finale del racconto".
"Il valore dell’imperfezione. L’approccio wabi sabi al design."

Il corso si svolgerà in Fioreria, ti chiederemo il Green Pass.

Altre informazioni su Facebook

Data:
Orario:
Tipologia:
Aggiungi al carrello

Il Kintsugi, letteralmente "riparare con l’oro", è una pratica giapponese che consiste nell’utilizzo di un metallo prezioso per saldare assieme i frammenti di un oggetto rotto.  La tecnica permette di ottenere degli oggetti preziosi sia dal punto di vista economico (per via della presenza di metalli preziosi) sia da quello artistico: ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico ed ovviamente irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall'idea che dall'imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore. Durante il workshop sono illustrati i passaggi fondamentali per mettere in atto questa antica tecnica in chiave contemporanea e di pratica più accessibile.

"Cosi l'imperfezione diviene un valore da ricercare, come era avvenuto in Oriente con l’influsso del Wabi-sabi, la bellezza delle cose mutevoli, imperfette e temporanee". "Imperfetto" è assunto come sinonimo di reale, naturale, inevitabile, umano.
Attribuire valore all’imperfezione significa progettare prodotti capaci di invecchiare, di modificarsi, di essere riparati; significa stimolare il legame emotivo tra utente e prodotto, allungarne il ciclo di vita e, soprattutto, accettare la presenza di una variabile non controllabile che spesso "cambia il finale del racconto".
"Il valore dell’imperfezione. L’approccio wabi sabi al design."

Il corso si svolgerà in Fioreria, ti chiederemo il Green Pass.

Altre informazioni su Facebook

Il Kintsugi, letteralmente "riparare con l’oro", è una pratica giapponese che consiste nell’utilizzo di un metallo prezioso per saldare assieme i frammenti di un oggetto rotto.  La tecnica permette di ottenere degli oggetti preziosi sia dal punto di vista economico (per via della presenza di metalli preziosi) sia da quello artistico: ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico ed ovviamente irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall'idea che dall'imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore. Durante il workshop sono illustrati i passaggi fondamentali per mettere in atto questa antica tecnica in chiave contemporanea e di pratica più accessibile.

"Cosi l'imperfezione diviene un valore da ricercare, come era avvenuto in Oriente con l’influsso del Wabi-sabi, la bellezza delle cose mutevoli, imperfette e temporanee". "Imperfetto" è assunto come sinonimo di reale, naturale, inevitabile, umano.
Attribuire valore all’imperfezione significa progettare prodotti capaci di invecchiare, di modificarsi, di essere riparati; significa stimolare il legame emotivo tra utente e prodotto, allungarne il ciclo di vita e, soprattutto, accettare la presenza di una variabile non controllabile che spesso "cambia il finale del racconto".
"Il valore dell’imperfezione. L’approccio wabi sabi al design."

Il corso si svolgerà in Fioreria, ti chiederemo il Green Pass.

Altre informazioni su Facebook

INSEGNANTE

Barbara Ventura Da sempre incantata dalle potenzialità sopite di cose, luoghi e persone, negli anni ha avuto l’opportunità di attuare esperienze eclettiche, con frequenti cambi di scala e contesto, autonomamente o collaborando con studi di progettazione, aziende e agenzie di comunicazione. Il fil rouge è una perseverante e curiosa attenzione al processo di progetto. Affianca all’attività di progettazione e ricerca esperienze di docenza in workshop, seminari e laboratori di nuovo artigianato. Promuove azioni progettuali ed artistiche con forte tratto etico e sociale.

http://www.barbaraventura.it/

Libri a mano
45,00 €
Esaurito
Stampa botanica e bianca
50,00 €
Fiori e cani - Biglietto d’auguri con sorpresa
40,00 €
Cesteria
50,00 €
Sapone
50,00 €